Una ex segretaria aziendale è riuscita a impossessarsi illegalmente di più di tre milioni euro sottraendoli al suo datore di lavoro. Per questo oggi alla donna è stato notificato dalla Guardia di Finanza di Venezia il sequestro di beni mobili e immobili, per un valore equivalente a quello da lei sottratto all'azienda per cui lavorava. L'indagine è iniziata in seguito alla denuncia del datore di lavoro stesso; la finanza ha poi individuato le transazioni con cui la donna trasferiva i soldi sui suoi conti personali, per poi reinvestirli in case (tra cui una grande villa a Borca di Cadore, in provincia di Belluno) e beni di lusso, come auto d'epoca, con delle operazioni di truffa che andavano avanti da anni. Le accuse per l'ex segretaria dell'azienda sono di frode informatica, accesso abusivo a sistemi telematici e truffa aggravata. Insieme alla donna la finanza sta svolgendo indagini anche i suoi due figli, che si pensa possano essere coinvolti nelle sue operazioni di truffa.