Kabobo, la perizia: non deve restare in carcere

Secondo la relazione dei medici il ghanese soffre di una forma di psicosi schizofrenica
di Ignazio Stagnodomenica 26 gennaio 2014
Kabobo, la perizia: non deve restare in carcere
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Ha ammazzato tre persone a colpi di piccone ma non finirà in galera. Adam Kabobo, il ghanese che lo scorso maggio uccise tre passanti a colpi di piccone a Milano, deve uscire dal carcere ed essere trasferito in un ospedale psichiatrico giudiziario. Lo ha stabilito il medico legale, Marco Scaglione, al quale i giudici del Tribunale del Riesame, il 27 novembre scorso, avevano affidato una perizia per stabilire la "compatibilità delle condizioni di salute" del picconatore "con il regime carcerario".   Il Tribunale del Riesame aveva accolto la richiesta dei difensori di Kabobo secondo i quali andava valutata la compatibilità dell’uomo con la detenzione. Nei mesi scorsi, era già stato effettuato un esame psichiatrico su Kabobo, ma esclusivamente in relazione alla capacità di intendere e di volere al momento dei fatti. La perizia aveva stabilito che il ghanese era processabile con il rito abbreviato e che non era totalmente incapace di intendere e di volere. Sempre questa relazione dei medici aveva accertato che Kabobo soffre di una forma di psicosi schizofrenica. Ora il Trinbunale del Riesame dovrà pronunciarsi sulla base della nuova perizia depositata oggi, sull'opportunità di scarcerare Kabobo, detenuto a San Vittore e trasferirlo in una struttura ospedaliera per detenuti affetti da problemi mentali.