E' morto a Bologna il maestro e senatore a vita Cluadio Abbado: aveva 81 anni. Malato da tempo, era nato a Milano il 26 giugno del 1933. La nomina a senatore a vita arrivò il 30 agosto del 2013, quando il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo nominò insieme a Renzo Piano, Elena Cattaneo e Carlo Rubbia (un'infornata di nomine che fu seguita da aspre polemiche). Il maestro, figlio di un insegnante di violino, nel 1955 si era diplomato in pianoforte e direzione d'orchestra presso il Conservatorio di Milano. Nel 1958 il primo grande riconoscimento, con il primo posto al concorso Koussevitsky a Tanglewood, Massachusset, Usa: grazie a quel successo poi debuttò con la New York Philarmonic. Quindi, l'anno successivo, il debutto a Trieste come direttore sinfonico, nel 1960 l'esordio alla Scala di Milano. Claudio Abbado, addio al maestro Guarda le foto nella gallery Guarda il video con Abbado che dirige la sinfonia nr. 5 di Mahler A La Scala - Dopo gli esordi già pieni di successo, l'ascesa fu inarrestabile. Nel 1963 il premio Mitropoulos della New York Philarmonic, quindi l'invito a dirigere i Wiener Philharmoniker al Festival di Salisburgo. Nel 1968 è Londra, col debutto al Covent Garden di e poi quello alla Metropolitan Opera House di New York. Sempre nel 1968 un fatto amaro: nella sera della celebre contestazione a colpi di uova marce, sul podio de La Scala, c'era lui a dirigere. La sua direzione del teatro lirico milanese durò fino al 1986: Abbado contribuì a un rinnovamento nella programmazione, e recuperò autori ed opere che per lungo tempo erano stati dimenticati. Il maestro era noto perché si faceva chiamare dai suoi musicisti per nome. Tra le curioistà, il suo tifo appassionato per il Milan, di cui cercava di non perdere mai una partita. Le sue convinzioni e i suoi atteggiamenti, piuttosto distanti dall'etichetta dell'ambiente che frequentava, lo resero bersaglio di aspre critiche. 30 minuti di applausi - Nel 1972, sempre a La Scala, sotto la sua direzione furono inaugurati i Concerti per studenti e lavoratori: il maestro voleva avvicinare alla musica lirica anche le classi meno abbienti. Nel 1971 divenne direttore principale del Wiener Philharmoniker, dal 1979 al 1987 fu direttore musicale della London Symphony Orchestra. La sua carriera artistica proseguì poi alla Staatsoper di Vienna (dal 1986 al 1991); dal 1989 al 2002 ha diretto i Berliner Philharmoniker: al termine del suo ultimo concerto con i Berliner, il pubblicò lanciò 4mila fiori e lo salutò con un applauso che durò trenta minuti. Dal 2004 è stato direttore musicale e artitico dell'Orchestra Mozart di Bologna. Il 30 agosto 2013, come detto, la nomina di Napolitano a senatore a vita come "personalità da considerarsi portatrice di curricula e di doti davvero eccezionali, come attesta il prestigio mondiale di cui è circondato".