Livorno, striscione antisemita a due passi dal municipio, ma il sindaco M5s non lo rimuove. Protesta la comunità ebraica

di Gian Marco Crevatindomenica 10 agosto 2014
Livorno, striscione antisemita a due passi dal municipio, ma il sindaco M5s non lo rimuove. Protesta la comunità ebraica
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A Livorno il sindaco pentastellato Filippo Nogarin rischia di combinare un pasticcio. Il 25 luglio scorso, non lontano dal municipio è stato appeso uno striscione estremamente duro nei confronti di Israele, che recita: "Fermare il genocidio a Gaza. Israele vero terrorista." Scossa la comunità ebraica, che nella persona di Naor Gilon, ambasciatore di Israele in Italia, ha chiesto al primo cittadino toscano di rimuovere la scritta: dopo 14 giorni la scritta è ancora lì, in bella (o brutta) mostra. Il caso - Estremamente scosso l'ambasciatore Gilon, che al sindaco Nogarin scrive: "Mi duole rispondere a simili attacchi, perchè sono parte di una grave e pericolosa disinformazione, spesso fondata sull'odio verso Israele. A Gaza, signor sindaco, non è in atto alcun genocidio" La lettera è molto lunga, densa di trasporto verso il suo popolo, ma è interessante un passaggio, in cui l'ambasciatore sottolinea che "Israele non combatte certo contro i Palestinesi, ma contro un'organizzazione terrorista" La replica -Il sindaco Nogarin ammette che lo striscione è esagerato ma nega ogni attacco antisemita: "E' una critica pesante a uno Stato, non agli ebrei in generale" ma la risposta semplicistica non soddisfa né l'ambasciatore né l'intera comunica che due settimane dopo, aspetta ancora la rimozione di uno striscione beffardo, che nel frattempo è ancora lì appeso. Nel frattempo, in consiglio comunale M5s si è discusso su due mozioni per gemellare Livorno con Gaza e rafforzare quello già in vigore con la città israeliana di Bat Yam.