Alitalia-Etihad, firmato l'accordo. Ma i dipendenti protestano e si danno malati

di Gian Marco Crevatindomenica 10 agosto 2014
Alitalia-Etihad, firmato l'accordo. Ma i dipendenti protestano e si danno malati
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Ora è ufficiale: Alitalia a Etihad. L'assemblea degli azionisti della compagnia di bandiera ha approvato l'accordo con il colosso degli Emirati arabi, come riferito l'azionista Mario Volpi, di Odissea, al termine dell'assemblea. L'assemblea ha anche dato il via libera all'aumento di capitale per 300 milioni.   La soddisfazione del ministro Lupi - Già giovedì il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi era decisamente soddisfatto "E' andata molto bene, domani si firma", aveva detto uscendo da Palazzo Chigi dove il governo ha chiuso la trattativa con la compagnia di Abu Dhabi. "Siamo molto contenti, abbiamo fatto un ottimo lavoro, oggi definiamo gli ultimi dettagli e domani si chiude". "L'accordo ha grande valore - aveva aggiunto Lupi - serve a rilanciare l'intero settore aeroportuale e non solo, è un segno che ci si può credere, in questo paese". Malattia - Quando tutto sembra andare per il meglio ecco la mazzata. Sembra infatti che il personale di Alitalia, che lunedì aveva paralizzato il servizio Alitalia con l'affaire bagagli a Fiumicino, stia preparando dei certificati medici per malattia in massa per venerdì, il giorno della firma dell’accordo. Ultimo colpo di coda prima dell'ufficialità o l'inizio di un faccia a faccia tra i dipendenti della compagnia italiana e il governo? Dopo la notizia della malattia di massa, Lupi ha infatti sbottato: "Non tollereremo altri disagi a Fiumicino".