CATEGORIE

Pisapia regala la sede al Leoncavallo

Il sindaco comunista regolarizza il centro sociale più famoso d'Italia
di Matteo Legnani giovedì 31 luglio 2014

2' di lettura

La moschea, quella no. Non ha ancora avuto il coraggio di aprirla, come aveva promesso ai suoi elettori prima di diventare sindaco. Ma oggi, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha confezionato il regalo più gradito ai suoi amici del centro sociale Leoncavallo, regalando l'immobile che occupano abusivamente da vent'anni agli antagonisti. Brioschi Sviluppo Immobiliare Spa comunica infatti con una nota che "in data odierna la controllata L'Orologio s.r.l., proprietaria dell'immobile occupato senza titolo di via Watteau 7 a Milano, ha sottoscritto un atto unilaterale d'obbligo che contempla l'impegno a permutare con il Comune di Milano, l'immobile di proprietà con gli immobili comunali di via Zama 23 e via Trivulzio 18 a Milano. L'equilibrio economico della permuta - si legge - è stato valutato anche sulla base di un'apposita perizia estimativa rilasciata dalla competente Agenzia del Territorio. Il perfezionamento dell'operazione è subordinato alle favorevoli delibere della Giunta comunale e del Consiglio comunale di Milano". A pagare, cioè, sono i cittadini milanesi, che di fatto ci rimettono due immobili e le relative aree su cui insistono. Per il Leoncavallo si tratta della vittoria tanto attesa da decenni, durante i quali hanno ingaggiato una contesa senza sosta con le istituzioni cittadine e le forze di polizia. Situato inizialmente, appunto, in via Leoncavallo, il centro sociale più famoso d'Italia si trasferì nella sede attuale di via Watteau nel 1994. Negli ultimi anni, con lo slogan 'Qui sono e qui resto', il centro sociale ha intrapreso una resistenza a ogni arrivo dell'ufficiale giudiziario, in quella che ogni due mesi (con i successivi rinvii di sfratto) era diventata una sorta di scenetta da teatrino. A parte l'abusivismo e le violenze in occasione dei tentativi di sgombero, il Leonka è stato per decenni luogo di smercio di cibi e bevande senza scontrino, di spettacoli musicali senza autorizzazioni, di approvvigionamento a scrocco di acqua, gas ed energia elettrica. Ora, grazie al sindaco arancione, tutto è perdonato.

Sindaco di Milano 25 Aprile, Beppe Sala al veleno: "Cosa vuol dire sobrietà?"

Il caso Milano, il killer del domestico? Era stato portato in caserma e poi rilasciato

Tentativo di furto Milano, orrore di Pasqua: un ladro gambiano uccide un domestico a mani nude

tag

25 Aprile, Beppe Sala al veleno: "Cosa vuol dire sobrietà?"

Milano, il killer del domestico? Era stato portato in caserma e poi rilasciato

Milano, orrore di Pasqua: un ladro gambiano uccide un domestico a mani nude

Milano, famiglia di nomadi vive in un furgone in via Varsavaia

Claudia Osmetti

Morto Gentilini, lo "sceriffo" di Treviso: aveva 95 anni

Morto a 95 anni l'ex sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini, noto anche come "lo sceriffo".  Sto...

Conclave, "sarà lungo": la voce dalle sacre stanze

"Io mi preparo a un Conclave più lungo, o perlomeno a un pre-Conclave più lungo": l'arcivesc...

Papa Francesco, una sola iscrizione su marmo: ecco la tomba a Santa Maria Maggiore

Marmo proveniente dalla Liguria, terra dei nonni di Bergoglio, e una sola iscrizione, "Franciscus", accompagna...

Roma, solo 1 rom su 3 va a scuola. E il Pd gli paga un manager

Sul piatto ci sono 90mila euro per i prossimi tre anni. Il Comune di Roma è alla disperata caccia di un esperto c...
Massimo Sanvito