Ogni anno si registrano due milioni di liti tra vicini di queste 350mila finiscono davanti al giudice di pace, 200 mila in tribunale alcune al camposanto: una decina di persone all'anno vengono uccise dalla rabbia dei vicini. Nelle case popolari del centro di Torino, i vigili urbani hanno tenuto una lezione sui rapporti di buon vicinato, loro che fanno da mediatori L'obiettivo della lezione è stato quello di prevenire in modo che le i conflitti non degenerino. Nella classifica dei motivi di lite più frequenti, al primo posto ci sono i rumori molesti e gli odori indesiderati. Purtroppo, hanno spiegato i vigili urbani durante la loro lezione, le regole sono poche e poco chiare. Il disturbo alla quiete pubblica, per esempio, si concretizza solo quando riguarda un numero alto di persone e non solo il vicino. Un altro problema è che da nessuna parte - sottolineano i vigili - c'è scritto che non si può camminare con i tacchi alti o fare rumore di notte. Il consiglio principale è di lavorare sulle relazioni tra vicini e di sottoporre un problema con gentilezza, dopo aver smaltito l'arrabbiatura. Prima di andare dal vicino molesto, sfogate la vostra rabbia, parlatene con amici e parenti e poi affrontate il diretto interessato. Se non si arriva a una soluzione, meglio rivolgersi all'amministratore di condominio o, nel caso di Torino, agli stessi vigili.