Rignano Flaminio, assolti in appello per le presunte violenze sui bambini

di Giovanni Ruggierodomenica 18 maggio 2014
Rignano Flaminio, assolti in appello per le presunte violenze sui bambini
2' di lettura

Sono stati tutti assolti dalla Corte d’appello di Roma i cinque imputati nel processo sulle presunte violenze tra il 2005 e il 2006 nella scuola materna Olga Rovere di Rignano Flaminio, in provincia di Roma. Le maestre Marisa Pucci, Silvana Magalotti e Patrizia Del Meglio, la bidella Cristina Lunerti e Gianfranco Scancarello erano già stati assolti anche in primo grado dai giudici del Tribunale di Tivoli, in quell'occasione la Procura aveva chiesto 12 anni di carcere per tutti gli imputati. Le indagini - La vicenda era partita il 9 luglio 2006, quando tre famiglie avevano denunciato ai Carabinieri di Bracciano tre maestre dell’asilo di Rignano Flaminio per presunte violenze sessuali ai danni dei loro figli di tre e quattro anni. Due giorni dopo si erano aggiunte altre due famiglie e nell’ottobre successivo altre cinque avevano seguito nelle denunce. A settembre 2006 i Carabinieri hanno sorvegliato con cimici e telecamere nascoste l’asilo Olga Rovere per rimuoverle 30 giorni dopo. A ottobre erano state interrogate due maestre e una bidella. Le reazioni – Dispiaciuti gli avvocati di parte civile, Luca Milani, Franco Merlini e Antonio Cardamone: “Ancora una volta – hanno dichiarato – non si è voluto credere alla parola dei bambini e alle perizie che – ribadiscono – senza margini interpretativi, hanno ricollegato le sintomatologie riscontrate sui minori a traumi di natura sessuale”. Soddisfatto l’avvocato difensore della maestra Silvana Magalotti, Giosuè Bruno Naso: “Tutte le possibili soluzioni alternative all’assoluzione – dice l’avvocato – erano state esaminate in primo grado e convincentemente bocciate: la Corte non poteva che assolvere gli imputati”.