Expo, Renzi sceglie Cantone

di Nicoletta Orlandi Postidomenica 18 maggio 2014
Expo, Renzi sceglie Cantone
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Matteo Renzi, dopo gli arresti eccellenti, mette nelle mani del presidente dell’Autorità Anticorruzione Francesco Cantone i lavori per l’Expo di Milano. Sarà lui domani ad accompagnare il premier nella visita ai cantieri lombardi scossi dall'inchiesta per un giro di mazzette che giovedì ha visto finire in manette il manager di Expo spa, Angelo Paris, i due nomi già noti ai tempi di Mani Pulite: il ’compagno G’ Primo Greganti e l’ex parlamentare della Dc Gianstefano Frigerio, l’ex senatore del Pdl Luigi Grillo; l’intermediario Sergio Cattozzo (ex segretario regionale Udc in Liguria) e l’imprenditore vicentino Enrico Maltauro. Ai domiciliari invece Antonio Rognoni, ex dg di Infrastrutture Lombarde, già coinvolto in un’altra inchiesta. "Sono convinto che l’unica cosa da non fare è cancellare Expo", ha detto Cantone a Il Mattino. "Da qualcuno sento ventilare questa prospettiva, ma a mio avviso sarebbe la più grande sconfitta per la democrazia,sarebbe come ammettere che l’illegalità abbia vinto. Non è così. Bisogna andare avanti e il governo ci mette la faccia". "In questi anni", ha aggiunto il presidente dell'Anticorruzione, "si è sbagliato a non lavorare abbastanza sulla prevenzione. Si è clamorosamente abbassato il livello di guardia di fronte a certi fenomeni. Abbiamo ritenuto, erroneamente e con troppa tranquillità, che quei vecchi problemi fossero ormai superati e alle nostre spalle. E non abbiamo messo in campo i meccanismi necessari per evitare che certi episodi si ripetessero. La politica tarda a liberarsi da un diffuso malcostume. Non so se si tratta di un fallimento politico ma l’abbassamento della guardia è anche il frutto di un’opinione pubblica spesso distratta". Responsabilità dei partiti - E ancora: "Tangentopoli non ci ha insegnato nulla. Tornano alla ribalta personaggi già condannati: il peggio poteva essere scongiurato. I partiti hanno grandi responsabilità perchè non hanno saputo  attrezzarsi con delle regole chiare di finanziamento trasparente. La trasparenza è l’anticorpo più potente nei confronti del malaffare. Si può tranquillamente mettere in campo una rete di controlli efficace, intelligente, agile e non burocratica, purchè ci sia davvero trasparenza", sottolinea Cantone, che sulla legge Severino dice: "ha il merito di alzare il livello di attenzione nella Pa, e la parte migliore è quella riguardante la prevenzione", anche se "sta creando problemi lo sdoppiamento del reato di concussione". Soddisfatto il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, che su Twitter ha cinguettato: "Bene se il governo incarica Raffaele Cantone di seguire Expo: è magistrato capace che stimo molto, piena collaborazione dalla Regione Lombardia".