Aggressione con l'acido, Alexander Boettcher condannato a 23 anni di carcere

di Alessandra Menzanigiovedì 31 marzo 2016
Aggressione con l'acido, Alexander Boettcher condannato a 23 anni di carcere
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Alexander Boettcher è stato condannato a 23 anni per l'aggressione con l'acido allo studente Stefano Savi, 25 anni, e per l'analogo blitz (tentato ma non riuscito) contro il fotografo Giuliano Carparelli. Secondo i giudici del Tribunale di Milano, il broker tedesco faceva parte di un'associazione a delinquere (la cosiddetta "banda dell'acido", come l'ha definita il pm Marcello Musso) composta anche dalla sua ex amante Martina Levato e dal complice Andrea Magnani (già condannati per gli stessi fatti con rito abbreviato rispettivamente a 20 anni e a 9 anni e 4 mesi). Per lui il rappresentante della pubblica accusa aveva chiesto 26 anni di carcere. Il broker era già stato condannato a 14 anni insieme a Martina per l'aggressione a Pietro Barbini. Al momento della lettura della sentenza, oltre alla parte civile Stefano Savi, era presente in aula anche Antonio Margarito, il giovane che nel maggio 2014 subì un tentativo di evirazione da parte di Martina. "Spero che non esca più di cella", ha detto Stefano Savi subito dopo la lettura della sentenza. Savi ha aggiunto di essere "risollevato" per la condanna e ha detto: "L'importante è che abbiano stabilito chi è il colpevole. Se l'è cercata lui". "In due ore di camera di consiglio cosa ti aspettavi? E' una sentenza già scritta, ma io sono innocente e lotterò anche in appello". Queste invece le prime parole pronunciate da Alexander Boettcher, riferite al suo legale, l'avvocato Michele Andreano, dopo la sentenza.   Secondo le indagini, Martina e Alexander, assieme al presunto complice Andrea Magnani, avrebbero aggredito Savi mentre tornava da una serata in discoteca per uno scambio di persona, perché il vero obiettivo sarebbe stato il fotografo Giuliano Carparelli.