Su Linkedin era Gabriele Accardi, barbetta e sguardo sicuro, broker esperto di economia aziendale. Ma - trasferendosi con un click su Soundcloud (social di musica) - diventava G. Kennedy, capelli biondi, labbra gonfie, aria effeminata da artista maledetto. Il bavero alzato da playboy e i capelli all' indietro, invece, lo facevano diventare Gabriele Anderson Kennedy su Spreaker (social web radio), mentre una smorfia tenera lo trasformava in bravo ragazzo su Facebook (con il nome C.B.). E ancora, altri nick, altri profili, altri personaggi: Gabriel Alexander Accardi, Gabo Anderson, Gabrielito Gabriel, Piero Tullio de Mauro, Robert Shura e addirittura Miss Kennedy (fotografato con abiti da donna, capelli rossi e borsetta) e Gabriella, come si vede in un video girato a Torino, in via Garibaldi, quando era minorenne. Tutto questo era - in rete - Gabriele Defilippi, 22 anni, arrestato (con la madre Caterina Abbatista e l' amico Roberto Obert) con l' accusa di aver ucciso, a Castellamonte (Torino), l' insegnante Gloria Rosbosch, 49 anni, e di averne occultato il cadavere. Già, ma chi è Gabriele Defilippi? MARILYN MANSON «Una brava persona che non farebbe male a nessuno», secondo il padre Pierpaolo che non lo vede da tre anni. Ma anche un ragazzo problematico («era appassionato di Marilyn Manson: io e la mia ex moglie eravamo preoccupati e l' abbiamo anche fatto incontrare con uno psicologo che ci spiegò che cercava di attirare la nostra attenzione») perennemente in fuga («Ha sempre avuto voglia di andarsene da Castellamonte. Soffriva i bulli del paese e non sopportava che lo trattassero come quello strano. Per questo ha iniziato presto a frequentare Torino»). In fuga dal paese, vero, ma forse anche da se stesso. Perché - come si definiva lui in un diario pubblicato su Internet - «Diciotto anni di esperienze hanno fatto di me un essere fuori dagli schemi... fuori ruolo, fuori controllo, fuori da tutto». Obiettivo far soldi - E capace quindi di trasformarsi in base agli obiettivi, alle persone, alle situazioni. Ingannando e tradendo pur di raggiungere il vero scopo della vita: fare soldi. Sì, e Gabriele non l' ha mai tenuto nascosto: «Le cause della curiosità, che aziona l' inconscio a comportarsi in un determinato modo, possono essere tantissime - scriveva sempre lui nel diario - Ad esempio, il desiderio di voler uscire di sera, la richiesta di denaro per contribuire al raggiungimento della propria autonomia economica personale, difficoltà economiche o molto semplicemente, qualcosa scaturito del tutto inconsciamente». E così il ragazzo dalle tante vite parallele è finito con il trascinare nei guai chiunque abbia incrociato. È successo quando - nella versione giovane playboy - ha conquistato Gloria Rosboch, 49 anni, sua ex insegnante di francese (ma in precedenza lui aveva avuto una storia anche con un' altra prof di 33 anni, relazione finita male dopo che la donna aveva capito che il vero obiettivo erano i soldi e l' auto), approfittando della sua ingenuità, della bontà, delle difficoltà (era precaria). Amico, confidente, socio in affari e forse anche qualcosa in più, ecco cosa il 22enne aveva fatto credere di essere a Gloria. Convincendola così a dargli 187mila euro (poi spariti nel nulla). «A Ferragosto mi propone un lavoro completamente nuovo e diverso dall' attuale, in relazione alla sua società», aveva scritto la donna nella denuncia presentata alla procura della Repubblica di Torino il 28 settembre del 2015, aggiungendo poi che durante una cena a Vidracco, in Valchiusella, le aveva spiegato «come sarebbe stata la nostra vita insieme se avessi accettato di andare a lavorare ad Antibes. Saremmo stati ospiti di un piccolo residence, senza troppe incombenze domestiche. Una vita magnifica insieme». Giovane play-boy rassicurante in cerca di donne mature (e soprattutto dei loro soldi), ma anche compagno in una coppia gay. Sì, perché contemporaneamente Gabriele aveva un rapporto con Roberto Obert, 53 anni, di Forno Canavese, conosciuto a Torino 6 anni fa e diventato prima amico del cuore. Poi amante. E infine complice nella truffa e nell' omicidio. Il tradimento - Ma Gabriele dai mille volti e dalle mille personalità, sempre sicuro di sè nei rapporti e arrogante nella situazioni più difficili, capace di trasformarsi e manipolare le persone, è stato tradito dalla persona più fidata. Proprio Roberto, l' amante, il compagno, la copertura. Il quale, durante l' interrogatorio dell' altro giorno (gli inquirenti sono arrivati a lui grazie a un meticoloso lavoro sulle celle telefoniche e sulle telecamere di sorveglianza), è crollato dopo cinque ore, frastornato dalle domande sempre più mirate e accecato dalla gelosia per aver scoperto della relazione di Gabriele con la prima insegnante. Obert ha confessato l' omicidio e indicato il luogo dove ritrovare il corpo di Gloria Rosboch, sparita e uccisa lo scorso 13 gennaio. È stato arrestato, e con lui sono stati fermati Gabriele e sua madre. Già, Caterina Abbatista. Chissà chi è, secondo lei, suo figlio. Sicuramente un ragazzo dalla personalità più forte rispetto a quella di una donna fragile con un matrimonio fallito alle spalle e sempre in cerca di un uomo cui aggrapparsi. Ma anche un ragazzo da proteggere. Ecco perché lei, infermiera all' opedale di Ivrea, il 23 gennaio s' è messa in malattia e si è chiusa nella casetta di Gassino, sulla collina di Torino, per proteggere da tutto e tutti il figlio Gabriele. In quel momento, forse, davvero se stesso. Alessandro Dell'Orto