È stata depositata in procura a Cassino la consulenza medico legale svolta sulla salma di Serena Mollicone, la 18enne di Arce (Frosinone) uccisa nel 2001. Una perizia, lunga oltre 250 pagine e compiuta dalla professoressa Cristina Cattaneo, dalla quale emergerebbe una compatibilità fra la frattura alla testa di Serena e il segno di rottura su una porta all'interno della caserma di Arce. Un omicidio che a distanza di 16 anni rimane senza un colpevole e che vede indagati l'ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce Franco Mottola, insieme con la moglie e il figlio. Per il legale della famiglia Mollicone, Dario De Santis, intervistato dall'Adnkronos, si tratta di uno "sviluppo importante, qualunque siano le risultanze". "Questa perizia è stata compiuta con le tecnologie più avanzate che consentono di fare accertamenti fino a poco tempo fa impossibili, anche dopo un lungo lasso di tempo". Nonostante siano passati così tanti anni da quel delitto, i genitori di Serena possono ancora sperare di ottenere giustizia e, tramite il loro legale, si dicono fiduciosi: "Da questi nuovi elementi - dicono - possono arrivare elementi importanti e decisivi".