"Puntuale adempimento degli obblighi concessori". Dal Consiglio d'amministrazione di Autostrade per l'Italia usano un'espressione burocratica d'obbligo, ma la traduzione è brutale: nessuna colpa per il crollo del ponte Morandi che lo scorso 14 agosto a Genova ha causato 43 vittime. GUARDA IL VIDEO - "Ponte Morandi crollato per una bomba". Il mega-esperto e l'ipotesi complotto Per il resto, il resoconto di quanto deciso nei giorni successivi dal gruppo controllato dalla famiglia Benetton, a cui il governo ha intenzione di revocare le concessioni autostradali: "Gli aiuti alle famiglie colpite che hanno interessato più di 200 nuclei familiari, le iniziative di ripristino della viabilità cittadina, le ulteriori iniziative di agevolazione del pedaggio e l'avanzamento del progetto di demolizione e ricostruzione del ponte". Ma l'esecutivo non si ferma: "C'è già una procedura avviata. Bisogna andare dritto per dritto - ha spiegato il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti -. A tutti si concede il diritto di difesa, avranno alcuni giorni per rispondere e poi si deciderà".