CATEGORIE

Mostro di Firenze, Pietro Pacciani e il proiettile "dimenticato", parla il giudice: "Lo condannai, ma..."

di Giulio Bucchi domenica 9 dicembre 2018

1' di lettura

"Il Mostro di Firenze non era solo". A parlare, al Quotidiano nazionale, è Enrico Ognibene, presidente della Corte d'Assise che nel 1994 condannò a 7 ergastoli Pietro Pacciani. Il tema è il proiettile ritrovato dentro il cuscino della tenda della coppia di francesi uccisa agli Scopeti nel 1985, l'ultimo della macabra serie. "I reperti erano tanti, può essere sfuggito, non è colpa di nessuno. Ricordo che c'era una stanza all'aula bunker piena di reperti". La nuova perizia potrebbe cambiare la storia dell'inchiesta, dopo a 33 anni di distanza. Leggi anche: Dispersi i resti di Pacciani. Mostro di Firenze, ultimo orrore: sulla sua tomba... "Pacciani fu prosciolto per il delitto del 1968, perché si trattava di un omicidio sardo, spiega Ognibene, che sottolinea come le condanne non siano relative nemmeno ad altri tre delitti, quello del 1974 e i due del 1981. "Lotti parlò solo di quegli omicidi che poi son stati attribuiti ai compagni di merende. La dinamica degli Scopeti dice chiaramente che il mostro non poteva essere da solo". Il giudice ha due certezze: "La pistola è una e sempre la stessa. Non si scappa", e soprattutto Pacciani è "colpevole fino a prova contraria. Abbiamo fatto in serena coscienza tutto ciò che si doveva fare".

tag
enrico ognibene
mostro di firenze
pietro pacciani

Serie firmata Netflix "Il Mostro" non si vede mai. Ma ti turba

Serie tv Il "Mostro di Firenze": prima a Venezia e poi su Netflix

A ottobre Netflix sulle tracce del Mostro di Firenze

Ti potrebbero interessare

"Il Mostro" non si vede mai. Ma ti turba

Giampiero De Chiara

Il "Mostro di Firenze": prima a Venezia e poi su Netflix

A.V.

Netflix sulle tracce del Mostro di Firenze

Alessandra Menzani

Mostro di Firenze, svolta 40 anni dopo: scoperto un nuovo Dna sui proiettili di Nadine e Jean Michel

Arriva “FachoRama”, il gioco che attacca la polizia

Ci mancava solo la rivisitazione antifa del gioco di carte delle sette famiglie. Il collettivo antifascista francese La ...
Mauro Zanon

Il nuovo segnale stradale: cosa indica il rombo bianco

Negli ultimi mesi, molti automobilisti in viaggio in Europa hanno incontrato un nuovo cartello stradale: uno sfondo blu ...

Pescara, non si fermano all'alt: fuga scellerata, finisce in dramma

Sabato mattina, intorno alle 8, sull'autostrada A14 si è verificato un inseguimento ad alta tensione culminat...

Garlasco, "cosa c'è nella telefonata al 118 per Chiara": clamoroso retroscena

La criminologa Roberta Bruzzone ha analizzato in dettaglio la telefonata di Alberto Stasi ai soccorsi il 13 agosto 2007,...