Più di due ore di interrogatorio. Tanto è durato, secondo quanto rivela La Stampa, il faccia a faccia tra la procura di Milano e l'ultima compagna dell'avvocato Egidio Verzini, il legale che nel 2011 per un mese difese Ruby El Marough e che è morto lo scorso 5 dicembre in Svizzera per eutanasia. Non prima, però, di aver consegnato all'agenzia di stampa Ansa un memoriale con alcuni dettagli inediti sui pagamenti che Silvio Berlusconi, imputato con Ruby in un processo per corruzione in atti giudiziari, avrebbe effettuato alla marocchina per comprarne il silenzio. Cinque milioni che, secondo la procura, sarebbero stati pagati da una banca di Antigua su un conto a Dubai facente capo a Luca Risso, allora compagno di Ruby. Verzini sostiene che l'operazione di pagamento sarebbe stata "interamente diretta dall'avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini" e di avere riscontri per poterlo provare. Dalla compagna dell'avvocato defunto, i magistrati milanesi stanno cercando di sapere di più su questi riscontri. Ghedini ha annunciato di aver intrapreso le vie legali per difendersi. Ma altri elementi potrebbero emergere già la settimana prossima, alla ripresa del dibattimento. Leggi anche: Il mistero dell'avvocato di Ruby: il memoriale contro il Cav, poi va a morire in Svizzera