CATEGORIE

Said Machaouat, cosa non torna: "Ha ucciso Stefano perché italiano e felice? Mente, lo sgozzamento è un rito"

di Giulio Bucchi domenica 7 aprile 2019

2' di lettura

Qualcosa non torna nel caso di Said Machaouat, il 28enne italo-marocchino che ha barbaramente ucciso con una coltellata alla gola Stefano Leo ai Murazzi, a Torino. Il magrebino ha confessato di averlo scelto dopo 20 minuti di "osservazione" tra i passanti, e di essersi deciso ad ammazzarlo perché voleva una vittima "italiana, felice e sorridente. Volevo togliergli tutto, a lui e ai suoi familiari. E lo volevo giovane perché avrebbe fatto più scalpore". Una motivazione sconvolgente, anche per il pm che ha voluto "far ripetere quelle parole due volte", e dietro cui si celerebbe un fortissimo disagio sociale, economico e psichico.  Leggi anche: Agghiacciante gesto dietro il finestrino dell'auto dopo l'arresto. Così Said sputa sul morto "Non credo che sia la vera motivazione", è però la tesi della psicologa Vera Slepoj, intervistata dal Giornale: "Leggiamo che l'uomo è depresso, ma ogni manuale di psicologia insegna che il depresso solitamente si sente implodere in se stesso e in lui piuttosto, matura un sentimento di auto eliminazione. Qui qualcosa non torna. Vedo piuttosto un desiderio di stabilire un potere sugli altri. Prova è che il killer si sarebbe preparato all'evento. Ha comprato i coltelli, ha aspettato la sua preda. L'ha scelta con determinate caratteristiche". A disturbarlo non era tanto la felicità dell'italiano, spiega la Slepoj, quanto la sua normalità, "che lui voleva annientare". Per invidia, dunque: per "punire il mondo perché il mondo ha più di quello che ha lui, che lui non ha più. Di fondo c'è un fortissimo bisogno di protagonismo", patologico e ossessivo. "Ha voluto punire la società che non si accorge di lui e l'arma usata non è casuale. Lo sgozzamento è un rito, un sacrificio, una punizione in cui si ribadisce la sottomissione dell'altro che lui riteneva di dover punire. Ha visto la sua preda, lo ha aspettato e lo ha sacrificato, gli ha preso l'anima, non i soldi".

Ex amici Gianluca Sordo, il suo dramma: "Allegri? Pensavo fosse un amico"

serie a Napoli, sorpasso compiuto: contro il Torino è 2 a 0

Torino: rogo di auto coinvolge palazzo vicino, evacuato l'edificio

tag

Gianluca Sordo, il suo dramma: "Allegri? Pensavo fosse un amico"

L. P.

Napoli, sorpasso compiuto: contro il Torino è 2 a 0

Torino: rogo di auto coinvolge palazzo vicino, evacuato l'edificio

25 aprile tra odio rosso e "Kefiah"

Catania, lancia la figlia di 7 mesi dal balcone: morta sul colpo

Orrore a Catania, dove una neonata è morta sul colpo lanciata con ogni probabilità dalla mamma dal balcone...

Meteo-follie del 1° maggio: dove si "vola" sopra i 30 gradi

Sarà un Primo maggio di sole, e un ponte "estivo" quello di questo fine settimana. Le previsioni meteo ...

A4, auto piomba su un cantiere: strage in autostrada

Altro dramma sulle strade italiane, dove - sull'A4 tra Latisana e Portogruaro - un'auto è piombata su un ...

Andrea Sempio, il terzo nome che ha fatto collassare la madre in caserma

Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio, avrebbe avuto un attacco di panico in un momento ben preciso mentre veniva sent...