C'è il rischio di una guerra interna alla Curia Romana. Tra i vescovi italiani iniziano ad emergere segnali di insofferenza rispetto alla linea di Papa Francesco. Stando a quanto riporta La Repubblica, il pomo della discordia è l'ipotesi di un Sinodo italiano avanzata dai principali sostenitori del Pontefice. L'idea ha creato dissapori nell'episcopato italiano, che si sentirebbe messo da parte. Al punto che il presidente Gualtiero Bassetti starebbe valutando di mandare un segnale forte, interrompendo il mandato che per statuto si concluderebbe nel 2020. Per approfondire leggi anche: Il Papa può perdere la pazienza o deve trattenersi? "Solo la ventilazione di questa soluzione - scrive Claudio Tito - sta riaprendo le tensioni in Vaticano. In pochi ormai nascondono un certo isolamento che circonda il Papa. Lo scontro è sempre lo stesso. Tra innovatori e conservatori. La posta in gioco è quella di una Chiesa disponibile ad accogliere il futuro e in grado di essere un punto di riferimento globale oppure rattrappita in se stessa". Il Pontefice sta concentrando molti sforzi per organizzare e orientare il prossimo Conclave: "Le sue nomine a cardinale - si legge ancora su La Repubblica - sono per lo più dettate dall'esigenza di non frenare in futuro l'impulso innovatore. Un'attenzione che specularmente stanno coltivando anche i membri del blocco anti-Bergoglio".