Una editrice berlusconiana per L'Unità
Maria Claudia Ioannucci, ex senatrice di Forza Italia, è azionista al 20% della società che edita il giornale fondato da Gramsci
Se anche il quotidiano fondato dal comunista Antonio Gramsci diventa un po' berlusconiano... Già, perché come riporta Il Fatto Quotidiano, L'Unità ha un azionista con una quota rilevante, pari al 20%, che fu senatore di Forza Italia nel 2001. Si tratta di Maria Claudia Ioannucci, de L'Aquila, 64 anni, vicina a Berlusconi e, stando ad alcuni atti dell'indagine napoletana sugli affari panamensi di Valter Lavitola, vicina anche al faccendiere ed ex direttore de L'Avanti. La signora Ioannucci dal 2011 è anche consigliere di amministrazione delle Poste e, sempre stando alle indagini, Lavitola rivendicava i meriti di quella nomina. Le quote - L'ex senatrice di Forza Italia ha una società, la Partecipazioni Editoriali Integrate Srl, che ora controlla poco meno del 20% della NIE Spa, Nuova Iniziativa Editoriale, ossia la società che edita L'Unità, il quotidiano fondato da Antonio Gramsci nel 1924. La Srl azionista de L'Unità è stata creata dall'attuale amministratore del giornale, Fabrizio Mieli, lo scorso aprile, ed è poi stata ceduta alla Ioannucci il 29 ottobre 2013 dallo stesso Meli, manager del gruppo Tiscali di Renato Soru. Nel dettaglio, il 90% delle quote di Meli sono finite all'ex marito della Ioannucci, responsabile comunicazione del Sole 24 Ore, Alfonso Dell'Erario. Ma tant'è. Oggi, al 20%, il quotidiano comunista è per il 20% edito da una berlusconiana...