Brucia la casa del Grande Fratello a Cinecittà e la sinistra, invece di preoccuparsi come dovrebbe delle conseguenze sull'occupazione, del fatto che dietro al reality più contestato della tv lavorano centinaia di persone, non fa che esultare. Gli snob radical chic su twitter si scatenano, parlano di una benedizione dal cielo, scrivono che giustizia è stata fatta. Da anni il Grande Fratello divide il pubblico e gli italiani, ma che l'incendio della casa (dietro il quale potrebbe esserci anche il dolo) sia osannato da quanti disprezzano la trasmissione è davvero troppo. Molti prendono le distanze dal reality, c'è chi giura e spergiura di non averlo mai visto e molti che adesso esultano sui social network per l'incendio sono gli stessi, come scrive Matteo Bordone nel suo blog "quando bruciano i teatri dove non vanno parlano di scempio e di disgrazia, omicidio della cultura e della storia, posti di lavoro e patrimonio".