Sfera Ebbasta, perché il trapper non ha parlato dopo la strage al suo concerto: la sua verità
Il trapper Sfera Ebbasta ha voluto aspettare alcune ore prima di esprimersi sulla strage nella discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo, dove si era tenuto il suo concerto. L'artista è stato subito criticato sui social per essere rimasto zitto dopo la tragedia nella quale sono morte sei persone, una mamma e quattro giovanissimi fan. Nelle sue prime parole ha provato a spiegare il motivo della sua attesa: "Sono profondamente addolorato per quello che è successo ieri sera a Corinaldo. È difficile trovare le parole giuste per esprimere il rammarico e il dolore di queste tragedie". Leggi anche: Ancona, l''orrore criminale dietro la strage in discoteca: così i ladri usano lo spray ai conocerti Ora che sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica della tragedia, Sfera Ebbasta ha aggiunto: "Non voglio esprimere giudizi sui responsabili di tutto questo, vorrei solo che tutti quanti vi fermaste a pensare a quanto può essere pericoloso e stupido usare lo spray al peperoncino in una discoteca. Grazie a tutte le persone, le ambulanze e le forze dell'ordine che hanno prestato soccorso durante la notte. Per quanto poco possa servire il mio affetto e il mio sostegno vanno alle famiglie delle vittime e a quelle dei feriti e proprio per rispetto di questi ultimi tutti gli impegni promozionali e gli instore dei prossimi giorni verranno cancellati. La musica - ha poi scritto - dovrebbe essre uno strumento che unisce le persone, speriamo che lo diventi davvero".