"Viganò è un farabutto", la sorella Rosanna sputtana l'arcivescovo anti-Bergoglio
I peccati segreti dell'arcivescovo Carlo Maria Viganò. È la sorella del monsignore al centro delle accuse sulla pedofilia contro Papa Francesco,Rosanna, a rivelare la vera identità del prelato: "Carlo è un farabutto, ha venduto, a mia insaputa, la casa in Svizzera, quella che io ho comprato e a lui intestato". Questo è quanto emerge da una telefonata del 2013, ora nelle mani del Giornale. Rosanna è al telefono con l'altro fratello, Alberto, anche lui accusato di aver venduto l'immobile di San Bernardino, tramite una procura notarile. Alberto, però, non sarebbe stato altro che un burattino nelle mani di Carlo Maria. Leggi anche: Viganò rivela la corruzione della Chiesa e sono tre i nomi sotto accusa Ma i retroscena non finiscono qua. Era stato lo stesso vescovo a denunciare Rosanna per circonvenzione d'incapace. L'incapace sarebbe l'altro componente della famiglia, Lorenzo Viganò, anch'egli sacerdote e colpito da ictus, ma non per questo "demente", come tiene a precisare: "Mio fratello Carlo Maria ha approfittato della mia malattia per tagliarmi fuori dal nostro patrimonio - denuncia Lorenzo durante un'intervista rilasciata al Giornale nel 2013 -. Ho scoperto che ha venduto delle proprietà comuni, lasciandomi giusto gli spiccioli". Lorenzo continua nella sua invettiva: "Carlo Maria pur di non andare negli Usa e allontanarsi dal Vaticano ha anche chiamato Benedetto XVI, riferendogli che doveva occuparsi del sottoscritto gravemente malato, quando invece i nostri rapporti si erano interrotti già da tempo". Leggi anche La Chiesa si sgretola e la solidarietà per il Pontefice diminuisce Il paladino in abito talare ha da poco pubblicato un report contenente la richiesta di dimissioni di Papa Francesco, ritenuto responsabile di aver occultato vari casi di abusi sui minori, ma si è dimenticato di essere il primo ad avere qualche scheletro nell'armadio.