"Ci rubi il lavoro"Diciannovenne brianzoloammazzato di botte nel Kent
Il ragazzo era stato assunto in un ristorante italiano come cameriere. Pestato l'amico, otto in manette. Solo uno è inglese
Tutto si sarebbe aspettato di trovare in Inghilterra, tranne che la morte. Voleva studiare e lavorare invece Joele Leotta, 19enne brianzolo, è stato ucciso a Maidstone, capitale del Kent, per un motivo assurdo: era italiano e aveva rubato il lavoro ai sudditi di Sua Maestà. Pestaggio mortale - "Ho trovato lavoro in un ristorante italiano, con origini napoletane, e ora sto imparando a fare il cameriere davvero tutto perfetto", scriveva appena una settimana fa Joele su Facebook Joele. Era arrivato a Maidstone,appena una decina di giorni fa e, come raccontava ai suoi amici su Facebook stava "cercando di sistemarsi". Poi, l'assurdo epilogo: Joele è stato ucciso a botte nell'appartamento in cui era appena andato a vivere. A picchiarlo fino a farlo morire, spiega il Giorno, otto ragazzi inglesi fra i 21 e i 25 anni. Il motivo di tanta ferocia ha dell'incredibile: "Italiano di merda. tu rubi il lavoro agli inglesi". Così gli avrebbero detto i suoi assassini secondo la testimonianza dell'amico Alex Galbiati che stava condividendo con lui questa esperienza all'estero rimasto anche lui vittima della violenza degli inglesi. guarda le foto pubblicate da Joele nella Gallery Otto inglesi in manette - La lite, secondo il racconto del Giorno, sarebbe inziata domenica sera al ristorante alcuni clienti avrebbero infatti più volte importunato i due ragazzi italiani, accusandoli di aver occupato il letto di un loro connazionale e di rubare il lavoro agli inglesi. La discussione sembrava terminata, ma dopo la fine del turno, quando i due lecchesi stavano per andare a letto, nel loro appartamento hanno fatto irruzione gli otto balordi e li hanno picchiato a sangue. Joele è morto poco dopo l'arrivo in ospedale, Alex, nonostante le numerose ferite al volto e all'addome, sarebbe fuori pericolo. La polizia inglese, che ha arrestatoi nove presunti colpevo sostiene che gli aggressori "sono otto di nazionalità straniera, e uno inglese".