"È stato un periodo devastante per la mia famiglia e per me". La studentessa americana di 21 anni che ha denunciato insieme alla sua amica di 19 di essere stata stuprata da due carabinieri in servizio a Firenze la notte tra il 6 e 7 settembre ha parlato tramite i suoi avvocati. Dopo un mese di silenzio la ragazza ha scritto una mail dagli Stati Uniti dove è tornata subito dopo la violenza sessuale. Non vuole più uscire, rivela Repubblica, non se la sente di frequentare l'università. Quando ha dovuto parlare con i suoi legali della notte della violenza ha pianto e fatto molte pause di silenzio "con pudore e un profondo disagio" spiega Francesca D'Alessandro. "Con l'assistenza dei medici sto attraversando un doloroso recupero fisico e psicologico" scrive ora nella lettera. Lei è quella che ha denunciato di essere stata violentata sul pianerottolo dal carabiniere Marco Camuffo, 46 anni, accusato di aver approfittato della condizioni psicofisiche della ragazza e di averla costretta ad atti sessuali. "Mentre mi rendo conto che ci sono molte domande in sospeso ritengo prudente lasciare che il sistema giudiziario italiano conduca le proprie indagini e abbia il tempo di esaminare le prove. Sono fiduciosa nella giustizia". Infine ringrazia i fiorentini: "Vorrei esprimere tutta la mia gratitudine", "hanno dimostrato un incredibile sostegno e si sono espressi contro la violenza sulle donne".