Addio al "divino Giulio", c'è chi brinda su Twitter:"E adesso tocca alla B..."

Il popolo dei social scatenato sulla morte di Andreotti
di Nicoletta Orlandi Postisabato 11 maggio 2013
Giulio Andreotti

Giulio Andreotti

2' di lettura

Passano solo pochi minuti dalla notizia della morte di Giulio Andreotti e già il nome del politico più rappresentativo della Prima Repubblica è tra i più citati nella rete. Su Twitter l’hashtag #Andreotti è balzato sul podio delle tendenze italiane, con centinaia e centinaia di micromessaggi che si susseguono di minuto in minuto. Come di consueto sul social network regna l’ironia, ma in questo caso venata anche di incredulità: "Pensavo fosse immortale" è uno dei commenti che vanno per la maggiore. Non manca chi però chi è pronto a brindare: "Papà, finalmente possiamo aprire quella bottiglia di barolo del '78 che avevi messo da parte". E ancora: "Ci sono giorni in cui ti svegli ottimista e di buonumore e non sai perché. Poi lo capisci dopo qualche ora". "Sbrigativi infilategli un paletto nel cuore", incalza un altro cinguettio; mentre 'il triste mietitore' scrive: "Ho finalmente preso #Andreotti. Ora passiamo alla lettera B." Oppure: "Non si esulta mai per la morte altrui. E' triste, irrispettoso e inutile. Ma per quel mafioso di Andreotti si può anche fare. Yeah". E come questi, un diluvio di altri macabri cinguettii, in costante evoluzione. Vien da chiedersi che cosa starà pensando la presidente della Camera, Laura Boldrini, "fresca" della crociata anti-web in difesa del suo nome (ma non, per esempio, di quello dei grillini, "sputtanati" con la pubblicazione delle email che gli hanno trafugato). Anche di fronte a messaggi come quelli della deputata a cinque stelle Giulia Sarti che su Twitter ha scritto: "E' morto #Andreotti il condannato prescritto per MAFIA!".