Palermo, i famigliari lo danno per morto: ma lui passeggia in centro
La vicenda di Alessandro Poretto, scambiato per un cadavere sfigurato
Era stato dato per morto. I parenti, affranti, ne avevano dato il triste annuncio, organizzandogli il funerale. Ma lui, Alessandro Poretto, se ne stava tranquillo nel centro di Bagheria a passeggiare sotto il sole siciliano. L'uomo è uno psicolabile di 36 anni, vittima si, ma solo di uno scambio di persona. Quando infatti qualche giorno fa è stato ritrovato un cadavere, completamente sfigurato in volto, i familiari di Poretto non hanno avuto dubbi: "E' lui". Era il 26 aprile. Il 2 maggio, però, dei carabinieri lo hanno riconosciuto mentre passeggiava a Bagheria. Il morto, insomma, era resuscitato. Ai carabinieri che gli hanno chiesto le generalità, Poretto ha risposto: "Sono Alessandro Poretto". Il tutto, evidentemente, è stato frutto di un equivoco: il morto è stato poi identificato con un certo Massimo Pandolfo di 47 anni, scomparso il 25 aprile scorso. All'iniziale incredulità delle forze dell'ordine, si è aggiunto quindi lo sconcerto dei familiari che subito si sono affrettati ad annullare i funerali. Insomma, il mistero della 'resurrezione' è stato risolto. Quella di Alessandro Poretto, s'intende.