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Pietro Maso torna in libertà

Pietro Maso

Nel 1991 uccise a sprangate i genitori, dopo aver cercato di eliminarli in altri modi: un omicidio che ebbe un enorme impatto mediatico. Oggi l'assassino è un uomo libero

Andrea Tempestini
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Torna in libertà Pietro Maso dopo 22 anni di carcere: dal prossimo 15 aprile sarà un uomo libero. Maso, nel 1991, a 20 anni uccise i genitori per impossessarsi dell'eredità, e per questo ero stato condannato a 30 anni e 2 mesi di carcere, poi ridotti dall'indulto e dalla liberazione anticipata.  Uccisi a sprangate - Il caso ebbe un clamoroso impatto mediatico, anche e soprattutto per le modalità con cui Maso uccise i genitori: insieme a tre amici si appostò in cucina, e quando il padre Antonio e la madre Rosa tornarono da una riunione in parrocchia li finì a sprangate. Il gruppo aveva progettato il duplice omicidio da tempo e indossava tute da lavoro e maschere di carnevale La condanna - Subito dopo l'omicidio, Maso andò in discoteva. In precedenza lui e i suoi complici avevano già provato a uccidere i genitori con un ordigno rudimentale creato con due bombole di gas, e poi tentando di investire mamma rosa. Per l'omicidio dei genitori, Maso fu condannato a 30 anni di reclusione il 19 febbraio 1992. La pena fu confermata sia in appello sia in Cassazione, dove la condanna divenne definitiva nel 1994.  

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