Sallusti, il giudice lo assolve Ma il Corriere si dispiace

Forse la libertà di stampa è un principio che non vale per tutti i giornalisti, sicuramente non per Alessandro Sallusti, almeno per il Corriere della Sera. Il quotidiano di via Solferino, diretto da Ferruccio De Bortoli, sembra dispiacersi per l'assoluzione del direttore del Giornale.  Scrive Luigi Ferrarella: "Imprenditore incensurato sconta ai domiciliari una condanna per truffa sull'Iva e dopo un anno lo accusano di essere evaso un giorno che i carabinieri avevano suonato al citofono di casa ma non avevano avuto risposta: a fatica ricostruisce che un guasto elettrico l'aveva mandato in tilt ma al processo deve rassegnarsi lo stesso a una pena per evasione. Giornalista con 13 precedenti, tra cui 7 diffamazioni in 2 anni, è arrestato dopo aver preannunciato la simbolica (messo tra virgolette, ndr) evasione dalla casa dove i giudici con innovativa tesi gli avevano concesso di scontare 14 mesi per diffamazione: assolto perché il fatto non sussiste". Come dire, Sallusti è un privilegiato. La gente "normale" finisce in galera, e lui che è un criminale con ben tredici precedenti no. Che ingiustizia vero? Il tanto odiato Sallusti è stato assolto.