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Casalinghe disperate diventano prostitute per pagare mutuo, spesa e bollette

La storia di Francesca, mamma e moglie, che di nascosto riceve clienti per arrotondare

Eliana Giusto
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Ufficialmente sono casalinghe: quello che sanno i mariti è che ogni tanto fanno qualche "consulenza", i figli invece non sanno proprio nulla. Casalinghe sono e casalinghe restano ma su internet e in camere affittate in incognito sono prostitute. E lo sono per necessità. Perché con i soldi che prendono dai clienti - tanti soldi, fino a settemila euro al mese - pagano bollette, mutuo e spesa. Il blitz - Repubblica riporta oggi la storia di "Francesca", così si chiama in versione lucciola. E' bella, ha quarant'anni, un marito imprenditore in crisi, e dei figli. Vive a Pescara. Qualche giorno fa i carabinieri hanno fatto un blitz nella sua casa d'appuntamenti e l'hanno sorpresa con un cliente, "un alto funzionario dello Stato". Lei è scoppiata a piangere e l'unica cosa che ha chiesto ai militari è stata "riservatezza". Francesca infatti si prostituisce ma nessuno in famiglia lo sa. "Questo lavoro", assicura, "l'ho sempre fatto di nascosto. I clienti mi trovano su internet, vedono le mie foto e poi mi chiamano a un cellulare che la mia famiglia certo non conosce. Di solito fisso gli appuntamenti all'ora di pranzo. Così la mattina e la sera sono sempre a casa".  Decine come lei - Francesca prende cento euro a cliente e può arrivare a guadagnare settemila euro in un mese. Ha cominciato quando il marito "era disperato per delle ingiunzioni di pagamento. Ho dovuto lasciare la mia attività ed ero piena di debiti". Così è diventata prostituta. Ma, dice, "sono solo una delle tante, potrei raccontare decine di altre storie di donne che conosco con mariti operai in cassa integrazione che si prostituiscono per trenta euro". Lei ha solo clienti di "livello": "imprenditori, politici, calciatori", "ogni tanto li incontro al supermercato. Se sono soli mi salutano, altrimenti raccontano alle mogli che sono una lontana conoscente".

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