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De Magistris contro Saviano: "Se hai coraggio vieni a Napoli. Giudichi da lontano"

Roberto Saviano e Fabio Fazio

Polemica all'ombra del Vesuvio. Il sindaco di Napoli dà del Ponzio Pilato allo scrittore. Giggino: "Va bene tutto, pure Fazio, ma tu non stai qui a dare una mano ai napoletani"

Ignazio Stagno
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  Luigi De Magistris contro Roberto Saviano. Uno scontro duro fra campani che non ti aspetti. I due un tempo si amavano. Ora sono ai ferri corti. Il primo ad attaccare è stato lo scrittore che ha paragonato Giggino a quel Johnny Stecchino che nel film dice: "Il problema di Palermo è il traffico”. Il sindaco di Napoli non accetta la critica e risponde a muso duro: “Non mi appassiona l'interlocuzione con Saviano. Gli dico solo, perché non vieni a Napoli a lavorare, a metterti a disposizione?”.  Fin qui può sembrare un semplice scambio di battute. Ma Giggino non accetta davvero la critica di Saviano e allora lo attacca duramente definendolo quasi come un campano in vacanza che si tiene lontano dai problemi della sua terra. Un criticone in sostanza. "Saviano – ha detto De Magistris – è un giovane che ha scritto belle cose ma da napoletano gli dico, perché non vieni a Napoli? Perché non ti metti a disposizione della squadra? Perché non lavori con noi? Penso che questo vorrebbe la città. Va bene – prosegue il sindaco – andare da Fazio, va bene scrivere gli editoriali su Repubblica, ma Napoli bisogna viverla. Mi sono simpatici gli intellettuali napoletani che sono andati a vivere fuori ma mi sono ancora più simpatici quelli che rimangono. Io potevo rimanere a Bruxelles, guadagnare il quadruplo ma ho deciso di stare a Napoli”. De Magistris insomma dà del Ponzio Pilato a Saviano e aggiunge: “In questo momento – ha concluso De Magistris – abbiamo bisogno di braccia che lavorano, menti che pensano, gambe che camminano. Bisogna lottare in questa città. Il resto sono critiche, anche utili, ma sono le solite cose che leggiamo quotidianamente sui giornali. Io invece preferisco stare con questi ragazzi, con le persone che ogni giorno stanno sul territorio, con le maestre, con la gente che ha problemi quotidiani ma ha deciso di non andarsene da Napoli, di amare la città”  

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