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Il giudice Cocilovo lo perdonaSallusti resterà ai domiciliari

Lucia Esposito
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Il giudice Giuseppe Cocilovo, la vittima della diffamazione per la quale Alessandro Sallusti è stato condannato, apre uno spiraglio sulla strada della soluzione dell'assurda vicenda. Sentito da Repubblica, non senza ritrosia di fronte alle domande incalzanti di Liana Milella, alla fine ha ammesso: "Sì, il perdono glielo posso anche dare". Poi aggiunge: "Io non ho mai pensato al carcere per Sallusti. Ma perché l'Ordine professionale non interviene e non emana provvedimenti disciplinari? Avrebbero potuto fermarlo per 15 giorni, per un mese...". Intanto Alessandro Sallusti resta agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il giudice della Sorveglianza di Milano, Guido Brambilla, che ha respinto l'istanza presentata sabato scorso con la quale la difesa del giornalista chiedeva che Sallusti scontasse la sua pena a 14 mesi di detenzione in carcere.   Il direttore del giornale, condannato a 14 mesi per diffamazione, aveva manifestato la sua volontà di andare dietro le sbarre evadendo dai domiciliari. In una mattinata convulsa, sabato 1 dicembre, Sallusti era stato arrestato in diretta tv, era stato portato ai domiciliari nella casa della sua compagna, l'onorevole Daniela Santanché, ma subito dopo aveva violati gli obblighi varcando la soglia di casa. Da qui l'arresto anche per evasione, per cui è stato processato per direttissima. La sentenza è prevista per giovedì 6 dicembre.   

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