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Sul Freccia Rossa niente defibrillatoreUomo senza cure per 40 minuti poi muore

Nicoletta Orlandi Posti
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  Un defibrillatore avrebbe potuto salvargli la vita. Invece a bordo del fiore all'occhiello di Trenitalia, il Freccia Rossa, non c'era. E' morto senza che nessuno abbia potuto fare nulla un uomo di 56 anni che subito dopo essere salito sul treno che da Torino lo avrebbe portato a Milano ha accusato un malore. I suoi vicini i viaggio, come racconta Repubblica, hanno cercato dei medici tra i passeggeri per aiutarlo. Ma non c'è stato nulla da fare. "I medici hanno chiamato il capotreno chiedendo se a bordo era disponibile un defibrillatore - raccontano. Il capotreno è arrivato con una valigetta di primo soccorso che conteneva qualche cerotto e del disinfettante, poco di più". Le persone si sono date da fare come hanno potuto, hanno aperto le borse dell'uomo in cerca di medicinali, i medici hanno tentato di rianimarlo senza defibrillatore. Alla fine, dopo circa quaranta minuti, il treno si è fermato alla stazione Rho Fiera, dove un'ambulanza aspettava sul binario. Altri medici sono saliti e per quasi un'ora ancora hanno tentato un intervento in extremis. Poi hanno desistito e caricato l'uomo sull'ambulanza dove, secondo i dati ufficiali, sarebbe poi effettivamente deceduto. Trenitalia, si giustifica sostenendo che il regolamento non prevede che sia presente un apparecchio defibrillatore a bordo.  

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