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Carabinieri presi a calci in faccia a Palermo

Un agente preso a calci in faccia

Ignazio Stagno
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Mentre il ministro della Giustizia Paola Severino è impegnata a visualizzare il video dei lacrimogeni lanciati dal Ministero di via Arenula (sul caso è stata anche aperta un'inchiesta interna), a Palermo i carabinieri e i poliziotti vengono presi a calci in faccia. Dopo il video sarebbe opportuno che il ministro trovasse il tempo per guardare qualche altra foto. Soprattutto una in particolare. Quella che, negli scontri di Palermo, in piazza Indipendenza, davanti al palazzo della regione ritrae un carabiniere per terra che riceve un calcio in faccia da un manifestante coperto da un casco. Un'immagine che mostra come le forze dell'ordine sono sotto assedio e siano il bersaglio preferito dei black block.  Gli scontri - A Palermo venerdì mattina è stata guerriglia. In una città dove di solito non ci sono questo tipo di tensioni. La miccia scoppia quando gli studenti entrano in contatto con le forze dell'ordine dopo essersi diretti verso la Biblioteca regionale dove dovevano incontrarsi Renato Schifani, presidente del Senato e Rosario Crocetta il neo presidente della regione. Quando lo scontro è scoppiato, è stato senza quartiere. Tafferugli, sassaiole e scontri si sono susseguiti per tutte le vie del centro. Fino a toccare il culmine a Piazza Indipendenza proprio davanti alle porte di palazzo d'Orleans.  Calci in faccia - Una foto chiarisce bene cosa è successo. I poliziotti e i carabinieri hanno cercato di evitare che i manifestanti sfondassero il blocco davanti l'ingresso della presidenza della regione e nello scontro corpo a corpo un carabiniere, già caduto per terra viene preso a calci in faccia. La domanda, dopo l'indagine per via Arenula sorge spontanea: a chi, in divisa, si prende un calcio in pieno volto chi ci pensa? E soprattutto fin quando le forze dell'ordine dovranno evitare di rispondere a simili atti di violenza?        

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