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Arrestato l'uomo che fornì il tritoloper la strage di Capaci E' un ex pescatore

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Il procuratore Quattrocchi: ancora una volta le dichiarazioni di Gaspare Spatuzza sono state riscontrate

Lucia Esposito
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Cosimo D'Amato fornì per la   prima volta il tritolo per le stragi mafiose nell'aprile del 1992,  circa un mese prima dell'attentato di Capaci in cui morirono il   giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti   della scorta. E' questo quanto è stato emerso dalle indagini che  hanno portato all'arresto dell'ex pescatore di Santa Flavia, un  piccolo centro sul mare di Palermo Cosimo D'Amato avrebbe fornito   circa 800 kg di tritolo utilizzati poi per le stragi mafiose da Capaci  fino al fallito attentato dell'Olimpico del gennaio 1994. Dalle risultanze delle varie indagini e dalle perizie è stato calcolato che  complessivamente per le stragi mafiose del '92-'93 fu utilizzato fra  1.280 e 1.340 kg di tritolo.  Il pentito Ancora una volta nel corso di queste indagini le dichiarazioni del collaboratore di giustizia   Gaspare Spatuzza sono state fortemente riscontrate”. Lo ha detto il   procuratore capo di Firenze, Giuseppe Quattrocchi a proposito   dell'arresto che ha portato in carcere Cosimo D'Amato, l'uomo che   fornì l'esplosivo per le stragi mafiose del 1992-93.    Grazie ai riscontri fatti in base alle dichiarazioni di Spatuzza  è stato individuato il luogo in cui lo stesso D'Amato custodiva   l'esplosivo e il luogo in cui avvenivano i prelevamenti del tritolo da  parte di cosa nostra per compiere le stragi. D'Amato depositava il   tritolo estratto dalle bombe inesplose della seconda guerra mondiale   in alcuni magazzini di sua proprietà a Porticello, una località del   comune di Santa Flavia in provincia di Palermo.

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