Estorsioni, omicidi, depistaggiArrestati quattro carabinieri
Secondo l'accusa i militari "aiutava" una banda criminale che taglieggiava i negozianti
Ci sono anche quattro carabinieri tra le 16 persone arrestate dalla polizia all'alba nell'ambito dell'operazione "Reset", coordinata dalla procura di Lucera (Foggia). I sedici sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati di concorso in omicidio premeditato, estorsione, incendio, danneggiamento aggravato, minacce e favoreggiamento reale. Le indagini erano state avviate dopo l'omicidio di Fabrizio Pignatelli, il 30 agosto dello scorso anno, ucciso a colpi di pistola mentre si trovava nei pressi del suo circolo privato, Atlantic City. "Gruppo criminale" Nel corso delle indagini è emersa l'esistenza di un gruppo criminale che avrebbe imposto l'acquisto dei propri prodotti ittici e ortofrutticoli ad un ristorante e ad un bar caffetteria. Imposizioni finalizzate ad impoverire i titolari dei localiper poi assumere la gestione o il controllo degli esercizi commerciali. Estorsioni che hanno costretto uno dei commercianti ad abbandonare Lucera e ad andare a lavorare nel nord Italia come cameriere in uno stabilimento balneare. Gli investigatori hanno anche sottolineato che i carabinieri, all'epoca dei fatti in servizio alla compagnia di Lucera, avrebbero rallentato e depistato le indagini, non consentendo la cattura di uno degli indagati, già coinvolto in una precedente operazione della polizia.