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L'esordio di Telese l'antitravaglioche punta su Cgil e Bersani

E' in edicola il primo numero del nuovo quotidiano della lobby dei senza lobby

Nicoletta Orlandi Posti
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  E' arrivato in   edicola 'Pubblico', il nuovo giornale di Luca Telese “dalla parte degli ultimi e dei primi”, come recita il claim dell'unico spot televisivo che accompagna l'uscita del giornale da lunedì su La7.  Il quotidiano, 24 pagine a colori in uscita 7 giorni su 7, una redazione di 30 giornalisti con un'età media che si aggira sui 35 anni, a regime stamperà 30mila copie (1,50 euro il costo) con l'obiettivo di venderne tra le 10 e le 15mila con il pareggio di bilancio in vista già a 9-10mila. Il progetto, ci tiene a precisare Telese, nasce da un investimento iniziale interamente privato di 750mila euro.“Il nostro giornale - premette - nasce senza ricorso al finanziamento pubblico: non abbiamo niente contro i contributi pubblici, almeno in linea di principio, ma le testate che vi fanno ricorso mi sembra che prima o poi finiscano male, forse perchè spendono più di quanto si possono permettere. Comunque abbiamo preferito procedere con le nostre forze, scommettendo sul coraggio di chi ci lavora - e tanti per farlo hanno lasciato un posto 'sicuro' - e sul contributo dei lettori: se qualcuno ci comprerà bene, sennò   avremo sbagliato con le nostre forze”. Un giornale “dalla parte degli ultimi” 'Pubblico', ovvero "i ragazzi dei call center, gli schiavi del terzo millennio, che nel racconto dei media non hanno mai volto", scrive Telese nel suo editoriale. "Per stare con i minatori del Sulcis e gli operai dell'Alcoa, ma anche con gli imprenditori del Veneto assassinati dal credito a strozzo, con le maestre di Torino (a cui hanno rubato dieci asili), con i tassisti impoveriti dalle accise assassine".  'Pubblico' nasce per fare un'informazione fondata dichiaratamente “su  valori di sinistra ma che sia innanzitutto un'informazione libera, dove chi scrive - ha spiegato il direttore -non debba pensare a chi dà fastidio se pubblica questa o quella notizia”. Ecco allora che sul primo numero c'è un ampio articolo di Tommaso Labate che riporta un colloquio con il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, pronto a cambiare le riforme dei tecnici sul welfare. Non manca poi un pezzo contro Marchionne con tanto di indice puntato contro chi, a sinistra, aveva creduto e appoggiato l'ad di Fiat voltando le spalle agli operai. Tra le firme di 'Pubblico' quella di RitannaArmeni, di Marco Berlinguer, di Giancarlo Padovan, di Ascanio Celestini. Con Federico Mello, proveniente dal 'Fatto', la scommessa riguarderà anche l'online sul filo dell'approfondimento, mentre cultura, satira e sport saranno al centro di quattro inserti settimanali, di cui uno dedicato ai bambini. 'Pubblico' sarà distribuito su quasi tutto il territorio nazionale, con tre centri stampa in Sardegna, Roma e Milano e sarà disponibile, fin dall'inizio anche in versione digitale.  

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