La benzina non si ferma più: punta di 2,019 al litro
Quotidiano Energia: salgono le medie dei prezzi, ora a 1,928 euro al litro. Gasolio stabile a 1,850
La benzina non frena la sua corsa: oggi ha toccato punte di 2,019 euro in modalità servito, mentre secondo il monitoraggio di Quotidiano Energia sono ancora in aumento le medie dei prezzi: 1.928 euro/l per la benzina e 1,810 per il diesel. Come detto, anche le punte segnano l'ennesimo record territoriale in alcune Regioni del Centro, dove gioca il fattore addizionali, mentre il diesel staziona a 1,850. “Le nuove polemiche sui picchi di prezzo della benzina in alcune aree del Paese, dove pesano anche le addizionali regionali, mostrano una diffusa sofferenza dei consumatori che vedono erodere il loro potere d'acquisto e segnalano una forte domanda di contenimento del peso fiscale che grava sui prodotti per autotrazione”, è l'allarme lanciato adl presidente della Faib-Confesercenti, Martino Landi. “Gli alti prezzi di benzina e gasolio gravano anche sui benzinai che pagano in termini di maggiori oneri finanziari, di minor erogato e minori guadagni". “Rivedere il livello di tassazione di accise ed Iva sui prodotti petroliferi - continua Landi - è un impegno a cui il governo non può sottrarsi, considerato che, al netto degli aumenti di agosto, l'incidenza fiscale sui prezzi del gasolio nel nostro Paese è del 54,2% contro una media dell'area euro del 48,6% e dell'Ue a 27 del 49,4%. Il dato dell'incidenza sulla benzina è invece del 58,3% contro una media dei paesi dell'area euro del 56,2%, mentre l'Iva sui due prodotti sconta il 21% contro la media dell'area euro al 19,67”. Le ragioni degli aumenti - A fronte di quotazioni internazionali dei prodotti in leggero ribasso per effetto cambio, spiega QE, i prezzi praticati sono dunque in leggera salita sull'onda degli ultimi ritocchi dei prezzi raccomandati che oggi, però, risultano fermi. In particolare, c'è da constatare che nelle regioni ad accisa locale più elevata della media nazionale i prezzi della benzina "serviti" sono superiori ai due euro per la maggior parte dei marchi negli impianti che non effettuano sconti o praticano prezzi ridotti unicamente nella modalità self. In ogni caso è ipotizzabile che, qualora le quotazioni internazionali salissero a causa dell'instabilità dei mercati e/o di fenomeni eccezionali (meteo, Venezuela, etc) la soglia dei due euro possa essere superata in maniera diffusa anche in altre regioni del Centro Sud. No logo, a loro volta, stabili o in leggera salita