Battilana, tutte le bugie della bunga-pentita
L'allora 17enne Ambra aveva un fidanzato di settanta: mi stuprò. Ma ci sono molti dubbi
La signorina Ambra Battilana è una miss piemontese ma è, soprattutto, una delle parti civili al processo sul caso Ruby e grande accusatrice di Silvio Berlusconi, fu lei a parlare di «notti da incubo da Arcore». Ambra, oggi diciannovenne, qualche tempo fa, ancora minorenne, aveva un fidanzatino. Un aitante settantenne, commerciante di auto, denunciato da miss Piemonte, ad un certo punto delle storia, perché costretta ad avere rapporti sessuali «contro la sua volontà». Ieri la Procura di Alba ha chiesto l'archiviazione della denuncia, sia per la genericità delle accuse, sia perché la Battilana non si è mai presentata in procura per farsi sentire. La denuncia ora è stata acquisita agli atti del processo dal tribunale che si è riservato di risentire Ambra in quanto, durante la sua deposizione, aveva negato di aver mai avuto rapporti sessuali a pagamento. La rivelazione Ieri, intanto, è continuata la sfilata delle olgettine al tribunale di Milano. Imane Fadil, una delle “pentite” del bunga bunga, ha raccontato di aver visto foto osé dell'ex premier, Silvio Berlusconi, con Karima El Mahroug, in arte Ruby. La giovane modella ha spiegato al pm, Antonio Sangermano, che Michelle Conceicao, una delle ragazze ospiti delle serate a villa San Martino, (la giovane donna che avvertì Berlusconi del fermo di Ruby, in questura a Milano, la sera del 27 maggio 2010), potrebbe avere delle immagini che ritrarrebbero l'ex premier e Ruby in intimità. «Un mese fa», ha raccontato la ragazza davanti ai giudici, «ero a una cena con mia sorella e altri amici. È arrivato un amico di un amico che si è presentato come Gigi e ha detto di essere il fidanzato della Conceicao. Disse che Michelle sul cellulare aveva delle foto di natura sessuale con Berlusconi e Ruby, che ritraevano l'ex premier con la testa appoggiata al ventre di Ruby». La ragazza spiega di aver chiesto a Gigi «come mai la Conceicao ne fosse in possesso, e lui mi spiegò che un giorno, quando Ruby uscì di casa (Michelle e Ruby erano coinquiline, ndr), Conceicao vide le foto e le prese. Ruby tornò a casa, non trovò le foto, si arrabbiò e nacque un litigio tra le due». Poi Imane è tornata sul caso di Saed Ghanaym, il siriano che nella primavera dello scorso anno la contattò affinchè andasse ad Arcore «a mettermi d'accordo con Berlusconi per avere dei soldi». I giudici le hanno chiesto se pensava che Ghanaym fosse un uomo dei servizi. «Io ho supposto che fosse dei servizi segreti», ha risposto. Nuove deposizione anche per Chiara Danese. L'aspirante miss Italia prima ha detto di non sapere cosa fosse Arcore, «mi vergogno a dirlo», ha confessato, «ma pensavo fosse un bar». Poi Chiara - arrivata a villa San Martino la sera del 22 agosto 2010 insieme all'amica Ambra Battilana - ha aggiunto di non sapere chi «fosse il presidente del Consiglio. Non mi interesso di politica». Chiara Pellegrini