La festa la fanno a RepubblicaSciopero di cinque giorni
Tutti felici i capi del "partito" Repubblica: alla loro autocelebrazione a Bologna ci sarà anche il premier Mario Monti, disponibile anche a farsi intervistare. Ma a guastare i quattro giorni della "Repubblica delle Idee" (da oggi al 17 giugno) è arrivato il comitato di redazione che ha pronto un super sciopero di cinque giorni per protesta contro l'editore Carlo De Benedetti e il direttore Ezio Mauro. Ai redattori le idee in campo a Bologna interessano fino a un certo punto e, molto più prosaicamente, l'obiettivo è per tutti arrivare alla fine del mese. E i tagli pensati dai vertici li preoccupano non poco. L'idea di Mauro e De Benedetti sarebbe lasciare a casa 78 persone. All'interno della redazione starebbe già passando di mano in mano la bozza di un piano di riduzione del personale. E oggi l'azienda hanno sbattuto le porte in faccia al Cdr che chiedeva il mantenimento di alcuni impegni. Nel comunicato, il Cdr accusa l'azienda di non proporre alcun progetto di sviluppo, ma solo di continuare a operare tagli di spesa. La critica più pesante, a maggior ragione per un giornale che da sempre si proclama tanto attento ai disagi dei lavoratori, si riferisce all'utilizzo "improprio" di pensionati e collaboratori. Cioè alla lesione di quei "diritti dei lavoratori" che il "Partito Repubblica" sventola a ogni piè sospinto sulle sue pagine.