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Daccò: "A Formigoni ho pagatotre capodanni, jet privato e yacht"

Nell'interrogatorio, il faccendiere assicura: "Il presidente della Lombardia non mi ha mai restituito nulla"

Matteo Legnani
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  Lo yacht di Pierangelo Daccò da giugno a settembre a disposizione di Roberto Formigoni. Secondo quanto scrive La Repubblica, il consulente in carcere ad Opera dal 15 novembre scorso avrebbe ammesso in un verbale ai magistrati (il procuratore aggiunto Francesco Greco e i suoi sostituti) di aver pagato le vacanze del presidente della Regione Lombardia, il quale non gli avrebbe " mai restituito nulla", diversamente da quanto va sostenendo il governatore. Daccò avrebbe confermato quanto dichiarato da un marinaio dello yacht «Ad Maiora», ammettendo che, da diversi anni nel corso della stagione estiva il suo yacht fosse "a disposizione" di Formigoni. Il presidente della Lombardia, avrebbe inoltre aggiunto Daccò, è stato "mio ospite" in almeno tre capodanni alle Antille. "Per quello del 2010/2011 - avrebbe messo a verbale Daccò - ho speso 100mila euro per il noleggio di un jet privato", quello della società Alba Servizi. Lo stesso faccendiere avrebbe svelato che in quel capodanno 2010/2011 "il jet ha portato me, Formigoni, il suo segretario Willy e Roberto Perego alle Antille e poi è tornato a riprenderci". Willy è Mauro Villa. "Non mi metto a discutere e a contraddire una persona che è in carcere da oltre sei mesi e che ha tutto il diritto di difendersi" ha replicato Formigoni, che poi ha confermato la sua linea difensiva, asserendo di essersi pagato di persona quelle vacanze.  

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