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Al concerto di Tiziano Ferro 61 lavoratori in nero

Il cantante Tiziano Ferro durante un concerto

Blitz dei carabinieri a Caserta: trovati anche 26 operai irregolari. Multe per 150mila euro

Eliana Giusto
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Non sono bastati i due incidenti mortali durante l'allestimento dei concerti di Jovanotti e di Laura Pausini. L'industria della musica continua a scivolare sulle norme di sicurezza. Per il concerto di Tiziano Ferro a Caserta infatti otto addetti su dieci sono risultati irregolari:  61 i lavoratori in nero, 22 quelli senza contratto di lavoro.  Il blitz - È il risultato di  una operazione dei carabinieri di Caserta che in occasione del  doppio concerto di Tiziano Ferro “L'amore è una cosa semplice”  al Palamaggiò hanno effettuato un blitz per accertare eventuali violazioni alla normativa sul lavoro.  Le sanzioni - I controlli sono avvenuti il 21 e 22. Due legali rappresentanti di altrettanti ditte esecutrici dei lavori di allestimento del palco, ritenuti responsabili di violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro sono stati denunciati. In totale sono state controllate 20 aziende, sei delle quali risultate irregolari. Sono 109 le posizioni lavorative esaminate. I carabinieri hanno poi adottato cinque provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale di altrettante ditte intente ai lavori. In totale sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 150mila euro circa e 6.000 euro di ammende.

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