Immigrazione, Alessandro Sallusti a L'Aria Che Tira: "La foto da sbattere in faccia all'Europa, di loro non ci possiamo fidare"
"L'Italia sulla gestione dei migranti non sarà mai più lasciata sola, parola dell'Unione europea, ma ci fidiamo?". Myrta Merlino chiede e Alessandro Sallusti risponde. Il direttore di Libero, ospite a L'Aria Che Tira, non ha dubbi e senza esitare replica: "No, non ci fidiamo. L'Europa non ha una politica interna e soprattutto non ha una politica estera comune condivisa". Per Sallusti la questione è risolvibile solo attraverso la politica estera europea".
Da qui il collegamento a quanto accaduto a Ceuta dove da giorni la Guardia Civil è impegnata nelle operazioni di primo soccorso dei migranti che stanno cercando di raggiungere le spiagge della città spagnola e Melilla dal Marocco. Molti di loro tentano la via del mare, come il caso di una giovane mamma che nel suo zainetto aveva un bimbo di due mesi, salvato da un sommozzatore protagonista di uno scatto divenuto simbolico. E proprio a lui Sallusti rivolge un pensiero speciale: "Non finiremo mai di ringraziarlo, è una cosa bellissima però per un bambino che viene salvato ne muoiono centinaia".
Da qui lo sfogo contro un'Unione europea che non riesce a gestire l'emergenza: "Questa foto deve essere sbattuta in faccia all'Unione Europea che non riesce a risolvere il problema all'origine". In Italia infatti proseguono senza sosta gli sbarchi che, in un solo giorno, arrivano a essere anche cinque. "Stiamo già parlando con le autorità libiche e con il governo ad interim di Abdel Hamid Dbeibah ci sono riscontri e opportunità positive - ha detto a Repubblica la svedese Ylva Johansson, commissaria Ue agli Affari Interni -,sono pronta a impegnarmi per esplorare la possibilità di chiudere un nuovo accordo con la Libia senza aspettare le elezioni di dicembre". E per concludere: "Abbiamo imparato che la ridistribuzione volontaria non è abbastanza e dunque l’approvazione della riforma delle politiche migratorie con i ricollocamenti obbligatori è essenziale".