Gli incassi del film di Chiara Ferragni mi mettono qualche brivido
Sarò antico, ma a me piacevano (e piacciono ancora) i film di Fellini, di Antonioni, di Risi, di Scola, di Rossellini, di Vittorio De Sica. Insomma, quel cinema che ha fatto grande la cinematografia italiana. Detto questo, non posso non sentire un brivido nel sapere che un film, se ho ben capito diretto da Chiara Ferragni e che comunque riguarderebbe la sua vita, in tre giorni, ha incassato un milione e seicentomila euro. Ho un po' di impegni, temo che perderò questa opera della Ferragni, anche perché mi basta rivedere una cassetta di allora o, di tanto in tanto, qualche film che la televisione ripropone, come ha fatto di recente con “Il Marchese del Grillo” di Monicelli o anche “Don Camillo”, con Fernandel e Gino Cervi. di Maurizio Costanzo