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Merkel sdogana Silvio: "Se lo votano..."

La Cancelliera sul ritorno del Cavaliere: "Sono democratica". L'Italia non ha ancora chiesto aiuti

Lucia Esposito
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La Germania non vuole entrare nelle faccende italiane, sia finanziarie che politiche. Lo ha sottolineato il cancelliere tedesco Angela Merkel interpellata sull'ipotesi che l'Italia chieda l'intervento del fondo Salvastati per far calare lo spread. "L'Italia deciderà da sola", ha risposto, ribadendo che con il premier Mario Monti non ha discusso di eventuali richieste di aiuti all'Esm. Anche su un eventuale ritorno a Palazzo Chigi di Silvio Berlusconi, la Merkel è stata netta ai giornalisti che gli chiedevano se fosse preoccupata del ritorno di Belrusconi, lei ha risposto: "Rispetto i risultati delle elezioni in tutti i paesi e mi concentro sulle questioni della mia sfera d'influenza".  La Bce e il fondo salva-Stati  Poi la Cancelliera ha ribadito il suo apprezzamento per i compiti a casa che il nostro paese sta facendo con diligenza. "L'Italia sta portando avanti con coraggio il suo programma di riforme e ha fatto buoni progressi", ha detto.Parlando invece del ruolo della Bce, la Cancelliera ha sottolineato che l'Eurotower "non dovrebbe avventurarsi nel regno della politica fiscale". A proposito dell'opposizione del presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, al programma di acquisto di titoli di Stato varato da Francoforte (il cosiddetto 'piano anti-spread'), Merkel ha affermato in conferenza stampa che "Weidmann si preoccupa perché venga assicurata una soluzione sostenibile alla crisi" e che ha comunque il pieno diritto di "esprimere in pubblico la sua opinione". I paesi dell'Eurozona, ha aggiunto, "non possono deludere" muovendosi con troppa rapidità per dare vita a un meccanismo di supervisione bancaria unico, in quanto è importante adottare "misure credibili" piuttosto che "agire velocemente". Secondo Merkel la supervisione bancaria unica è il presupposto necessario perchè l'Esm possa prestare denaro direttamente alle banche ma è "improbabile" che si possa giungere a questo traguardo prima dell'anno prossimo. Angela Merkel ha poi smentito che sia sul tavolo l'ipotesi di creare garanzie sui depositi comuni in Europa.  

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