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Fiat, Fornero a Marchionne: ci dica come cambia Fabbrica italia

Il ministro del Welfare: ho chiesto urgente all'ad ma lui era in partenza per gli Usa, aspetto una sua telefonata

Lucia Esposito
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  "La Fiat è ormai una  multinazionale. Ma è anche una grande industria italiana. Per questo,  Marchionne ha il dovere di spiegarci quali sono le sue strategie per   l'Italia. Aspettiamo sue notizie nei prossimi giorni. Io ho molte cose  da chiedergli. E l'attesa non può essere eterna...". Ad affermarlo il  ministro del Lavoro, Elsa Fornero, la quale, in un colloquio con Repubblica lancia un appello al Lingotto.  "Il governo - sottolinea Fornero - non può imporre le sue   scelte a un'impresa privata. Non possiamo convocarel'amministratore  delegato al ministero. Ma all'amministratore delegato abbiamo chiesto   un impegno preciso: ci dica come intende cambiare i contenuti del   piano Fabbrica Italia. Ci dica se e come sono state modificate le  strategie di investimento del gruppo nel nostro Paese. Ci dica se e   come sono mutati gli impegni occupazionali negli stabilimenti attivi   sul territorio nazionale. Marchionne non può tirarsi indietro. Lo   deve non tanto e non solo al governo e ai suoi azionisti, ma   soprattutto ai lavoratori della Fiat, e a migliaia di famiglie che   vivono grazie alla Fiat. E lo deve anche all'Italia...". E sulla questione Fiat è intervenuto anche il segretario della Cisl Raffaele Bonanni che, intervistato da Maurizio Belpietro durante la trasmissione La Telefonata, in onda su Canale 5, ha detto Il vero problema con Fiat è capire se il piano Fabbrica Italia è sospeso per la crisi del mercato oppure cambierà. Rispondendo al direttore che chiedeva se anche il leader della Cisl condividesse le preoccupazione per le sorti degli investimenti Fiat in Italia, il numero uno di Corso Italia ha risposto affermativamente.   Guarda il video su LiberoTv  

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