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Lucio demolisce l'Inter: "Ingrati, ora sono in una squadra vera"

Il difensore della Juve contro la sua ex squadra: "Con loro ho vinto tutto, ma non mi hanno considerato. La rivalità è fortissima"

Andrea Facchin
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  I veleni, nel calcio, sono infiniti. Soprattutto se si tratta di Inter e Juve. A far discutere sono le ultime dichiarazioni di Lucio, difensore che quest'estate è passato dai nerazzurri ai bianconeri. Al portale brasiliano Uol Esporte, Lucio si è sfogato contro la sua ex squadra, con dichiarazioni pesanti: "Non sono stato io a volermene andare, ma hanno messo in chiaro da subito che non mi volevano. C'è stata ingratitudine da parte dell'Inter, dal primo all'ultimo momento". Il giocatore non nasconde il suo rammarico: "L'Inter avrebbe potuto dirmelo prima - aggiunge -. Hanno semplicemente aspettato la fine della stagione e parlato con me e Julio Cesar. Ho trascorso tre anni vincendo tutto con l'Inter. Anche Julio Cesar meritava più rispetto. È stata una mancanza di considerazione". Juve squadra vera - Alla Juve, invece, Lucio sembra aver magicamente trovato le motivazioni e la grinta di un tempo: "Mi sento bene, è una nuova esperienza. Ma la rivalità con l'Inter è più forte di quanto pensassi - confessa -. Ora sono in una squadra vera, devo dimenticare l'Inter". Voltafaccia - Non è la prima volta che Lucio fa bollire il sangue ai tifosi nerazzurri dopo la cessione. "Riguardo ai 30 scudetti, la penso come Agnelli", aveva detto durante la sua presentazione in bianconero, a pochi giorni dall'addio all'Inter. Già quel clamoroso voltafaccia non era piaciuto in casa Moratti. E con queste ultime confessioni, il derby d'Italia si preannuncia più infuocato che mai.  

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