Bankitalia spende 7 milioniper le piante negli uffici
Ignazio Visco predica tagli alla spesa ma un bando del suo istituto offre un contratto milionario per l'acquisto di nuovi fiori
"«Sulla spending review bisogna insistere il più possibile, perché solo così potremo ridurre le tasse, specie sul lavoro, oltre a non alzare l'Iva». La frase è di Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia. Parole più che condivisibili, le quali purtroppo non trovano riscontro nell'attività dell'istituto di Via Nazionale. Come si fa a chiedere di tagliare la spesa quando poi si è disposti a spendere poco più di 7 milioni di euro per la manutenzione di aree verdi e l'acquisto di piante ornamentali per gli uffici della banca centrale italiana? Senza considerare che Banca d'Italia, sulla carta, non avrebbe i soldi per pagare i giardinieri, visto che il suo capitale è ufficialmente di 156mila euro. Una cifra rimasta ferma a settant'anni fa per non aumentare il valore delle quote, in mano ai principali istituti del Belpaese: se i prezzi fossero attualizzati, Intesa o Unicredit, ad esempio, potrebbero cedere alcune azioni e sistemare i bilanci. Ma questo è un altro discorso. Torniamo alla vicenda delle piante «dorate»", incalza Giuliano Zulin su Libero in edicola oggi. Il fatto che Palazzo Koch spenda 7 milioni per le piante ornamentali negli uffici, in tempi di crisi, tasse e tagli, suona come un vero e proprio scandalo. Visco predica sforbiciate alla spesa, ma un bando del suo istituto offre un contratto milionario per la manutenzione delle aree verdi e per l'acquisto dei fiori. Un gran bell'esempio.. Leggi l'articolo completo di Giuliano Zulin su Libero in edicola oggi, martedì 28 agosto