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Sente le cornamuse e scoppia a piangere: Umberto come Napolitano

Commozione al Berghem Fest per l'ex leader della Lega: "Le cornamuse padane suoneranno come quelle scozzesi"

Andrea Facchin
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Durante il Berghem Fest, la tradizionale festa estiva della Lega ad Alzano Lombardo, c'è stato un momento di grande emozione per Umberto Bossi. Quando sul palco si sono esibite a lungo una banda di cornamuse bergamasca e una banda di cornamuse sempre della zona, ma di ispirazione scozzese, sul volto dell'ex leader è comparso un velo di commozione. "La cornamusa - ha detto Bossi dal palco - è la musica dell'anima, dicono gli scozzesi". Con quest'affermazione, Bossi ha voluto paragonare la storica istanza dell'indipendenza della padania a quelle antiche di Scozia e Irlanda. A suo giudizio infatti, Roma avrebbe "tolto i dialetti" come fecero gli inglesi con le tradizioni di quei paesi. Anche per questo, "bisogna che si faccia una scuola di cornamusa padana - ha ripetuto più volte, rivelando fra l'altro di averne una ma che i suoi figli non sanno suonarla -, magari nella sede centrale della Lega a Milano", per far sì che in futuro "suoneranno le nostre cornamuse come sono suonate quelle scozzesi". Sul palco insieme a Bossi c'erano anche gli ex ministri Roberto Calderoli e Roberto Castelli, oltre al vice segretario federale Giacomo Stucchi.

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