Strage di Brindisi, la vittoria di Libero: oltre 50mila euro alle ragazze ferite
Termina la sottoscrizione per le amiche di Melissa Bassi: 5mila euro da Snam
di Franco Bechis Prima di tutto un grazie a tutti i lettori di Libero. È stato per la loro generosità che siamo riusciti a superare i 50mila euro nella sottoscrizione che abbiamo lanciato a fine giugno per dare una mano concreta alle ragazze ferite nell'attentato di maggio davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi. Sono stati centinaia i piccoli e grandi contributi arrivati giorno dopo giorno spesso accompagnati da richiesta di riservatezza, altre volte da parole commoventi nei confronti delle ragazze così duramente colpite dalla mano di quel folle assassino. Ci inorgoglisce avere lettori e naviganti del sito Internet che hanno saputo guardare il bisogno degli altri che spesso si rimuove anche in un periodo così difficile, in piena e drammatica crisi economica, negli stessi giorni in cui bisognava pagare la stangata dell'Imu. Sono questi gesti in momenti difficili che rendono certi più di ogni altra cosa che questo paese ce la farà contro tutto e tutti. Perché anche in un solo euro di cui ci si è privati in un momento simile per dare una mano a ragazze che potevano essere la propria figlia, c'è tutta la grandezza e la solidità di un vero popolo. L'ultimo aiuto arrivato in queste ore è stato importante, e anche significativo dal punto di vista economico, tanto è che ci ha fatto centrare l'obiettivo dei 50mila euro di raccolta, superandolo: il gruppo Snam ha aderito alla sottoscrizione donando 5mila euro «con l'augurio che le ragazze ferite possano presto recuperare la gioia di vivere che è stata loro tolta». Grazie dunque anche a loro. Proprio ieri le famiglie delle ragazze hanno ricevuto dal legale di alcune di loro, avvocato Mauro Resta, che ha coordinato gli aiuti della nostra campagna, i medicinali necessari alle cure dei prossimi mesi. Li hanno inviati gratuitamente rispondendo all'appello di Libero prima il senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri (Pdl), vicepresidente dell'ordine dei farmacisti nazionale, che ha assicurato i primi tre mesi di fornitura per alcuni farmaci. Poi sono arrivate le spedizioni di Unipro, l'associazione italiana delle aziende cosmetiche aderenti a Confindustria, che fin dall'inizio ha aderito al nostro appello reperendo le quantità di prodotti necessari alle cure per le ragazze che purtroppo non erano inseriti nel prontuario farmaceutico, fuori copertura quindi del servizio sanitario nazionale. Ad Unipro - che ha fatto uno sforzo ammirevole per le ragazze di Brindisi - siamo arrivati grazie a una catena di solidarietà istituzionale che è riuscita a sopperire a quel buco del servizio sanitario nazionale. Ho scritto all'inizio a tutte le istituzioni per chiedere l'aiuto possibile. Mi ha subito risposto uno dei più stretti collaboratori del presidente della Repubblica. Ne ha parlato con Giorgio Napolitano, che è restato personalmente colpito dalla vicenda delle ragazze che non avevano le risorse economiche necessarie alle cure. È grazie a Napolitano che si sono messi in moto prima il Quirinale, poi il ministero della Salute ai più alti vertici, fino ad arrivare alla segnalazione del bisogno a Unipro, che si è subito attivata. Grazie a loro è stata allertata anche Federchimica per alcuni prodotti necessari che erano distribuiti da loro associate. Le spedizioni erano pronte, quando è arrivata la richiesta di un ulteriore prodotto, l'Amuchina, così Unipro ha coinvolto l'azienda farmaceutica Angelini, che ha aderito l'iniziativa con una sua spedizione giunta a destinazione proprio questa settimana. Grazie dunque alla generosità mostrata da tutti con trasporto inatteso. Grazie soprattutto al papà e alla mamma di Melissa, le prime vittime di questa tragedia. Avremmo tanto voluto il potere di restituire loro l'unica figlia così tanto amata. Siamo riusciti solo a dedicare alla sua memoria questa generosità dei lettori di Libero, a renderne vivo e presente il ricordo come ci è stato possibile. Grazie anche a Melissa per questa carezza ancora lasciata alle sue amiche e compagne. Proprio ieri a Brindisi è stata costituita una Onlus per aiutare le famiglie, promossa dal vicesindaco di Brindisi, Paola Baldassarre (grazie a lei che non ha mai mollato le cure per le famiglie abbiamo conosciuto questa vicenda) e dall'avvocato Resta. La Onlus si chiama La Rosa di Gerico e raccoglierà tutti i fondi necessari anche per eventuali cure oggi non previste. Trasferiremo a loro i vostri fondi, in modo da averne rendiconto da farvi puntuale. Ai primi di settembre andremo ad abbracciare le ragazze per voi prima della riapertura della scuola ed assicurarle che non ci scorderemo di loro.