Bossi arriva per un comizioma i militanti non lo vogliono
Dopo il terremoto del congresso, la Lega del post-Bossi subisce altre scosse di assestamento. Gli esperti ne prevedono una domenica, con epicentro a Castelcovati, paese di circa 6mila anime in provincia di Brescia. La locale festa del Carroccio avrà un ospite illustre come il Senatur ma alcuni militanti non gradiscono. Ufficialmente i dirigenti negano i mal di pancia, ma dietro anonimato ci sono padani che raccontano di iscritti pronti a restituire la tessera e di veleni in quantità. Castelcovati fa parte del collegio 29, che nella geografia padana è sotto la responsabilità di Mattia Capitanio, bossiano di ferro che ha organizzato la serata con l'Umberto senza comunicarlo ufficialmente al segretario provinciale Fabio Rolfi, maroniano doc. I due si erano sfidati nell'ultimo congresso bresciano che doveva scegliere il leader nella Leonessa. Capitanio era stato sponsorizzato dal Trota (che all'epoca non era ancora caduto in disgrazia) e dall'allora assessore regionale Monica Rizzi, pappa e ciccia col rampollo del Senatur. Leggi l'articolo integrale di Matteo Pandini su Libero in edicola oggi 6 luglio