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Bergamini: "Della Rai non m'interessaMa nel Pdl qualcuno rema contro..."

La difesa: "Ma quale complotto? Amato non l'ho neanche sentito. Nel partito c'è qualcuno che mette in giro voci strane"

Andrea Tempestini
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  "Una totale falsità. Ma è lei che ha scritto quell'articolo?". L'onorevole del Pdl Deborah Bergamini è una furia. Il motivo, le ricostruzioni di stampa secondo le quali nell'affaire Rai culminato nello scintillante duello Fini-Schifani ci sia il suo zampino. Una breve sintesi di quanto accaduto. Alla rottura di ieri in Commissione si è arrivati dopo l'annuncio del senatore azzurro, Paolo Amato: "Voterò in coscienza" per il rinnovo del consiglio di amministrazione. Tradotto dal politichese: voterò contro la linea stabilita nell'ufficio di presidenza del Pdl. Qualche "gola profonda" del partito suggerisce poi che Amato abbia maturato la decisione dopo l'imbeccata della Bergamini, amareggiata per l'esclusione dal Cda di Giampaolo Rossi, il presidente di Rainet. Nelle vene dei due - di Bergamini e Amato - scorre sangue toscano, come toscano è Denis Verdini, il coordinatore che con la Bergamini, in passato, si è più volte scornato (e che per la Rai caldeggiava altre nomine).  Onorevole Bergamini, ci racconti la sua versione... "Non c'è alcuna versione da raccontare. E men che meno un complotto sul voto per il rinnovo del Cda". Lei quindi non c'entra nulla con quanto successo ieri? "Escludo categoricamente un mio qualunque coinvolgimento nel voto in Commissione di vigilanza". E perché allora questa voce è stata rilanciata un po' da tutte le parti? "Immagino sia stata fatta una somma algebrica. Io sono toscana, Amato è toscano, siamo tutti toscani e quindi io avrei cercato il suo appoggio. Una falsità". Anche Denis Verdini è toscano, e lei con il coordinatore del Pdl non va troppo d'accordo... "Io e Amato, in passato, abbiamo avuto degli scontri con Verdini. Ma questo non c'entra nulla. Abbiamo discusso perché il partito perde consensi in Toscana, e a mio parere sono necessarie nuove strategia per rivitalizzarlo". Eppure qualcuno nel Pdl ha messo in giro la voce sul complotto. Pensa che sia un'invenzione della stampa? "No, non credo. Tutti hanno scritto del mio coinvolgimento, quindi qualche 'fonte del Pdl' avrà detto qualcosa, non lo escludo". E perché lo avrebbe fatto? "Avrà voluto coprire delle responsabilità altrui". Non nega che tra gli Azzurri l'aria sia tesa insomma... "Sì, qualche movimento nel partito c'è". C'è anche chi ipotizzava che dietro il caos in Rai ci sia lo zampino di Pisanu, che avrebbe agito di comune accordo con Casini per provare a togliervi una poltrona nel Cda. "Questo non lo so. Certamente per quanto è successo ieri sera qualcuno è rimasto spiazzato. L'unica cosa che so è che tutto quello che è stato detto su di me è un'assoluta falsità". Ma lei è soddisfatta per questa tornata di nomine? "Senta, io non ho mai parlato di Rai nella mia vita. Non ho mai esternato nulla sulla Rai. E' una mia scelta". Non vuole farlo nemmeno questa volta? "No". E una battuta sui consiglieri d'area Pd? "Non dico niente nemmeno su di loro. Posso affarmare soltanto che sono contenta per il fatto che sia stato riformato il vertice aziendale". intervista di Andrea Tempestini  

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